Benvenuto!
Il comitato “Tutti in…Festa” è lieto di darti il benvenuto nel sito della Sagra di S. Anna di Chioggia.
Siamo un gruppo di volontari, tutti residenti nella Frazione di Sant’Anna di Chioggia (VE) e dintorni, che con passione e sacrificio hanno deciso di portare avanti la tradizionale sagra dell’anatra che si tiene annualmente in concomitanza della Patrona del Paese, S. Anna che cade il 26 luglio. Il comitato “Tutti in … Festa” può contare su un importante numero di persone che con dedizione ed impegno collaborano, tra sorrisi ed allegria, alla buona riuscita della manifestazione che ormai si protrae da decenni.
Il comitato “Tutti in … Festa”
La nostra storia…
Sant’Anna di Chioggia è una località posta a circa 9 km a sud di Chioggia, tra due fiumi, il Brenta e l’Adige. Il clima del posto è piuttosto umido, caldo d’estate e freddo d’inverno.
Nel ‘600 un certo numero di coloni provenienti dalle provincie vicine, con l’aiuto di alcune famiglie del luogo, cominciarono una lenta ma decisa opera di bonifica agricola del territorio. Fu così che il lembo di macchia mediterranea, originariamente usato dai nobili veneziani come riserva di caccia, iniziò la trasformazione in zona agricola, prima nelle zone del Canal di Valle e nella Val del Becco dove circa 600 persone producevano frumento barbabietole e foraggi, e poi anche nelle immediate vicinanze dell’attuale riserva naturale “Bosco Nordio” con le corti di Cà Nordio e Cà Lazzari dove venivano allevati ovini e razze bovine pregiate.
Nel 1704 le famiglie residenti con l’aiuto della diocesi di Chioggia e dello stato pontificio, costruirono la chiesa che ancora oggi è centro di raccolta della comunità nelle ricorrenze speciali. Il 18 Gennaio dello stesso anno, con un decreto, il vescovo di Chioggia erigeva la parrocchia di S. Anna e San Gaetano, scorporandola dal Duomo di Chioggia. Da questo momento la piccola comunità di Sant’ Anna iniziò il suo autonomo cammino spirituale.
Attorno alla chiesa cominciava a svilupparsi il paese di che, data la natura del suolo e del paesaggio, con sforzi inumani si adattava all’ agricoltura, da cui traeva il necessario per vivere. Un genere così stentato di esistenza spiega la propensione della popolazione a celebrare con sfarzo, schiettezza e talvolta con espressioni chiassose le rare festività.
Quella che si celebrava e che si celebra tuttora era la ricorrenza di Sant’ Anna il 26 luglio, data in cui il comitato “Tutti in … Festa” organizza la ormai celebre sagra. Sagra che con il trascorrere dei decenni è mutata, ma che ancora oggi è un momento per tutti di incontrarsi in piazza per far festa.
Attualmente la frazione, si è notevolmente ingrandita e la popolazione conta ormai oltre 5000 residenti in continuo incremento, incentivato dalla pace e tranquillità che regna nel nostro piccolo paradiso.